Fabio Cerrone, chitarrista e arrangiatore, vanta una lunga esperienza in campo didattico e concertistico. Come insegnante, ha operato in diverse strutture di Londra e Roma, ed ha collaborato con la rivista per chitarristi Axe, curando una rubrica didattica e pubblicando diversi articoli. Come chitarrista, da diversi anni, calca le scene europee con artisti di livello internazionale. Annunciamo con piacere il suo arrivo nella famiglia ESP Guitars, di cui diventa endorser!
Ma facciamo un passo indietro, come nasce il musicista in Fabio?
Erano gli anni settanta e avevo questa chitarra economica da cui non riuscivo a tirar fuori granché. Il ragazzo di mia cugina più grande, suonava la chitarra e mi diede 3 o 4 lezioni. Imparai le note, come erano costruiti gli accordi e a suonare La canzone di Marinella di De Andrè. A quei tempi non c’era YouTube, così si imparava dagli altri, in prima persona. Ricordo che mio padre dopo quelle lezioni come compenso al ragazzo comprò una stecca di sigarette! Il più bel ricordo comunque è quello legato alla sfera emotiva, suonavo un accordo e rimanevo ad ascoltare le note che risuonavano nell’aria e che riuscivano ad evocare delle emozioni, dei turbamenti. È stato questo il motivo, fin da piccolissimo, per cui ho sempre amato la musica.
Ed è proprio l’amore per la musica che trasmette come insegnante
Ho sempre amato insegnare, condividere la mia passione per la musica con i miei allievi, ed è questo quello che cerco di trasmettere, amore e dedizione per questa meravigliosa forma espressiva! Poi, ovviamente, tutta la conoscenza e il tesoro che hanno lasciato i grandi musicisti che ci hanno preceduto.
Fabio ha suonato con grandissimi artisti internazionali, e calcato molti palchi all’estero. Conosce bene le principali differenze nel modo di lavorare, questo è il suo suggerimento per chi volesse raggiungere tali traguardi:
Musicalmente i mie primi ascolti e amori riguardavano principalmente il Rock anni 70 Britannico: Deep Purple, Yes, Led Zeppelin e tutte le altre incredibili band dell’epoca, quindi, quando mi sono ritrovato a suonare con artisti internazionali del genere, mi sono sentito subito a mio agio; potevo finalmente suonare come sapevo ed essere riconosciuto immediatamente come uno di loro, con la stessa cultura e background musicale. Ho vissuto per alcuni anni a Londra ed ho capito che gli inglesi, ma anche gli americani, sono molto pragmatici, parlano poco di come vanno fatte le cose, si aspettano solamente che tu le faccia e basta, senza chiacchere. Penso che Tony Martin, Marco Mendoza, Eric Martin e tutti gli altri si siano sentiti subito in sintonia con me e questo è molto importante quando devi condividere tutto durante lunghi tour. Quindi, immagino che serva talento, dedizione, affidabilità ed una cultura musicale, e non solo, anglosassone!
Inoltre, è da poco International Endorser per ESP, marchio da sempre al suo fianco
Negli anni mi è capitato più volte di provare delle chitarre ESP e ne ho sempre apprezzato il livello qualitativo e il suono. Tra i grandi marchi di chitarre è l’unico che offre una varietà di strumenti con caratteristiche a me congeniali già di serie (profilo manico, frets, radius etc…). Inoltre il Giappone ha sempre esercitato un fascino particolare su di me!
Negli anni ’90 fonda il trio jazz-rock Virtual Dream, che ad oggi ha all’attivo tre album e moltissime performance live. Quali sono i suoi progetti per il futuro?
Finora ho sempre trovato i Virtual Dream un progetto appagante, con grandi musicisti, e completamente aperto ad ogni possibilità creativa. Per questo non ho sentito l’esigenza di un progetto solista. Mi piacerebbe comunque a questo punto, trovare il tempo per mettere insieme qualcosa che racconti tutte le esperienze personali vissute nel corso degli anni a fianco di tanti musicisti e uomini dallo stile e personalità più disparate.
Noi di Backline auguriamo il meglio a Fabio e cogliamo l’occasione per ricordarvi che venerdì 22 Maggio lo troverete a Roma per la sua Masterclass!
Appuntamento alle 17:00 in Via dei Quattro Venti 184, RM